A seguito di una indagine condotta dal Rizzoli di Bologna su oltre 600 persone con postumi a lungo termine di un’infezione sintomatica da CoViD-19, è stata osservata per la prima volta al mondo che circa il 30% dei pazienti manifestava sintomi compatibili con la diagnosi di fibromialgia anche a distanza di sei mesi e oltre dalla guarigione dell’infezione acuta